Il gol di Strootman nel finale non basta alla Roma per evitare la sconfitta nel New Jersey: la squadra di Eusebio Di Francesco perde per 2-1 contro i Campioni d'Europa in carica del Real Madrid, trascinati da un super Bale che nei primi 15' delizia tutti con l'assist per Asensio e poi raddoppia i conti con il sinistro. Per i giallorossi da registrare le difficoltà nella prima frazione contro l'undici (quasi)titolare dei Blancos, sia in fase di costruzione, sia in fase di contenimento degli attacchi madridisti.

FORMAZIONI

Per quanto riguarda il discorso formazioni, Real e Roma scendono in campo con il 4-3-3: nei Blancos c’è Isco sulla linea dei trequartisti, con Bale, Benzema e Asensio in attacco, mentre nella Roma spazio a Marcano in difesa mentre come prima punta c’è Dzeko e non Schick.

PRIMO TEMPO

Il fischio d’inizio al MetLife Stadium arriva con mezz’ora di ritardo, viste le condizioni meteorologiche critiche e il rischio di fulmini sullo stadio, ma ne è valsa la pena attendere perché dopo solo 2’ di gioco il Real la sblocca: palla al bacio in verticale di Bale d’esterno per l’inserimento di Asensio che buca Olsen e porta avanti i Blancos. Il Real va facilmente in verticale, ma la Roma all’8’ si salva con la trappola del fuorigioco: Bale scappa via ma è in offside. La prima chance della Roma arriva immediatamente dopo con Dzeko che sfrutta il recupero palla di De Rossi e va a giro di sinistro dal limite: blocca facilmente Navas. È un quarto d’ora iniziale da fenomeno quello di Bale che dopo l’assist stupendo per il gol del vantaggio trova anche il gol del raddoppio: il gallese punta Marcano che gli lascia il sinistro, piede preferito dall’undici blancos, e lui lo infila in buca d’angolo.

2-0 Madrid ma la Roma che comunque non sfigura e mette paura al 20’: bella palla scodellata di Florenzi a cercare Dzeko che non ci arriva ma rischiano il pasticcio i centrali del Real che vengono salvati da Navas. Dopo un avvio sprint abbassa i ritmi il Real che gestisce la palla, rischia qualcosa dietro ma poi si riaccende all’improvviso con il destro dai venti metri di Benzema che Olsen allunga in corner. Il portiere svedese non è altrettanto bravo sul cross di Carvajal, che respinge di petto lasciando la palla in area di rigore, calciata ma respinta da Fazio sulla linea. Il “comandante” della difesa giallorossa nel finale di primo tempo sbaglia un rinvio servendo un assist perfetto a Ceballos che tutto solo da buona posizione non trova la porta per centimetri.

SECONDO TEMPO

Numerosi cambi per la Roma di Di Francesco tra primo e secondo tempo, con gli ingressi di Schick e Kluivert in attacco a provare a dare una scossa che non arriva, anzi, arriva per il Real con l’ingresso del classe 2000 Vinicius: ripartenza della Casa Blanca con Nacho che serve il giovane brasiliano il quale prova a piazzarla dal limite ma non trova lo specchio per questione di centimetri. I tanti cambi e le tante riserve entrate nel Real abbassano il livello della qualità della squadra di Julen Lopetegui che comunque tiene bene il campo e, fino all’uscita di Ceballos, domina ancora dal punto di vista tecnico il centrocampo, mentre i giallorossi faticano ad andare in verticale e commettono tanti errori in fase di impostazione. La prima occasione vera del secondo tempo della Roma arriva solo a un quarto d’ora dalla fine, con Pellegrini che però calcia alto. Non fa sicuramente meglio all’80’ Patrick Schick che va da solo di testa incontrastato in area di rigore ma la mette clamorosamente fuori. A furia di spingere però il gol la Roma lo trova a 7’ dalla fine e lo segna Strootman sotto porta su assist di Schick, ma non basta per la rimonta: vince 2-1 il Real Madrid di Lopetegui.