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Sassuolo, la riscossa del mitra Matri

4 goal in 2 partite nel girone di ritorno per l'ex attaccante di Juventus e Milan, Di Francesco recupera alcuni elementi fondamentali e torna a vincere fuori casa dopo un girone intero.

Sassuolo, la riscossa del mitra Matri
Matri in goal 4 volte nelle ultime due giornate, www.ilrestodelcarlino.it
albertozamboni
Di Alberto Zamboni

Ritorno al successo in trasferta e vena realizzativa di Matri ritrovata. La gara di Pescara porta ad Eusebio Di Francesco tante note positive, sia a livello di squadra che come singoli. L’ultima ed unica vittoria lontano dal Mapei Stadium era arrivata il 21 agosto, in occasione della prima giornata di campionato, al Renzo Barbera di Palermo. In quel caso fu decisivo il calcio di rigore trasformato da Domenico Berardi.

Da lì in poi 2 pareggi, a Bologna e a Napoli, e 7 sconfitte. Un fattore nella svolta nei risultati – 2 vittorie ed un pareggio in Serie A nel 2017 – è stato sicuramente il rientro del talento calabrese. Dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dal terreno di gioco per più di 3 mesi, Berardi ha debuttato di nuovo nella prima gara del nuovo anno, giocando 18 minuti contro il Torino. Poi le due gare da titolare contro Palermo e Pescara che sono coincise con il ritorno al gioco arioso e piacevole a cui il Sassuolo aveva abituato i tifosi. Cambio di modulo – da 4-3-3 a 4-2-3-1 – e 7 reti realizzate in 180 minuti. Il classe ‘94 si è fatto notare soprattutto con due assist nella vittoria contro i rosanero, ma la copertina se l'è presa un altro attaccante neroverde.

Si tratta di Alessandro Matri, con le sue due doppiette consecutive. L’attaccante lodigiano non segnava in due partite di fila dai tempi in cui vestiva la maglia della Juventus – nel campionato 2012-13 segnò alla 23esima e 24esima giornata contro Chievo e Fiorentina – e ha sfruttato così la chance datagli da Di Francesco in sostituzione di Gregoire Defrel, in procinto di lasciare il Sassuolo. Il suo primo goal contro il Pescara è stato anche il più veloce della Serie A 2016-17, arrivato dopo 58 secondi di gioco.

Dopo diverse settimane di emergenza, il tecnico ha recuperato buona parte degli infortunati ed ha così avuto la possibilità di scegliere l’undici da mandare in campo senza obblighi dettati dalle assenze. In più l’apporto di qualità ed esperienza dato da Alberto Aquilani era ciò che serviva nella verdissima rosa a disposizione di Di Francesco.