Nel percorso di crescita dell'Inter, Cagliari rappresenta snodo cruciale. Dopo 13 giornate, è giusto annoverare la squadra di Spalletti tra le pretendenti al titolo. Non è, l'Inter, compagine rifinita, mancano alcuni dettagli per poter ambire con reali credenziali alla prima piazza. Ci sono però alcuni punti a favore della formazione milanese. Spalletti detiene le chiavi del gruppo, riesce a spremere il meglio da ogni effettivo. La condizione fisica è ottimale, le paure del recente passato sembrano sbiadito ricordo. Un mix di personalità e carattere, in attesa di proporre un calcio gradevole non solo a tratti, ma a getto continuo. Netto il passo in avanti anche in questo senso, serve l'ultima virata, contro rivali in grado di chiudersi e di offrire una porzione di campo limitata in cui costruire. Cagliari, come detto, è scoglio interessante, dopo il 2-0 interno rifilato all'Atalanta, squadra invece propensa al possesso e al fraseggio, più che al contenimento. Questo Cagliari, quello firmato Lopez, non è da sottovalutare. L'ultima affermazione alla Dacia Arena, con l'Udinese, coincide con la miglior classifica. I rossoblu sono a quota 15, distanza di sicurezza dal terzultimo posto, quattro punti di ritardo dal Milan, oggi collocato alle porte dell'Europa. 

Rispetto al Cagliari d'inizio stagione, alterno, piegato da evidenti lacune, questo appare quadrato, meno esposto al rischio, pronto a sfruttare peculiarità presenti all'interno della rosa. Una sola punta, un giocatore di tecnica e visione a collegare i reparti, due linee compatte in grado di svolgere al meglio la fase di non possesso. Pochi principi, ma estremamente chiari. 

Santon in azione - Inter Twitter
Santon in azione - Inter Twitter

Cagliari 

Lopez non può contare su Sau, il modulo è il medesimo. 3-5-2, in realtà 3-5-1-1, con Joao Pedro sulla trequarti alle spalle di Pavoletti. Cigarini è il regista designato, deve giostrare il pallone dando respiro ai compagni. Barella è atteso al cospetto dell'Inter - il giovane azzurro è uomo mercato - Ionita ultima il pacchetto a tre. In corsia, spazio a Faragò e Padoin. A difesa di Rafael, Romagna, Pisacane e Andreolli - ex della partita. Sono due, al momento, gli interrogativi, Ceppitelli può rilevare Pisacane, Farias insidia Pavoletti. 

Inter

Come anticipato ieri, anche Spalletti si trova a dirimere due "controversie". Santon e Brozovic provano ad intaccare gerarchie piuttosto nette. Il buon match contro l'Atalanta del terzino evidenzia il lavoro mentale del tecnico ex Roma, bravo a pescare a piene mani dal suo organico. Fondamentale, per restare in quota, l'utilizzo di ogni risorsa. Santon è così in ballottaggio con Nagatomo per coprire l'out mancino. Discorso più ampio quello che riguarda Brozovic, profilo di indubbio valore. Dopo l'infortunio, deve risalire la china, sfruttare la diffida di Gagliardini. Occasione alle porte, oggi o probabilmente contro il Chievo. Pericolo giallo anche per Miranda, si alza Ranocchia. Stesso scenario, ipotesi Chievo, con il brasiliano da monitorare in ottica Juventus - confronto in programma tra due giornate. Per il resto, i soliti noti, D'Ambrosio e Skriniar a completare la retroguardia, Vecino tuttofare in mezzo, Borja Valero la mente. Candreva e Perisic prendono l'esterno, tocca a loro rifornire Icardi. 

Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Pairetto.