Con la vittoria cruciale dello scorso lunedì, la Roma ha riaperto la corsa al secondo posto e si trova oggi a soli due punti dal Napoli che occupa proprio la posizione dietro all'ormai irraggiungibile Juventus. Il tecnico della squadra Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della prossima sfida col Genoa: riviviamole, partendo dal punto sugli indisponibili: "Florenzi al 90% non ci sarà per il problema al flessore sinistro; Falque è ancora affaticato con il flessore destro; Ucan ha avuto un'infezione alle vie respiratorie, ora però è tutto a posto; Keita ha avuto un fastidio alla caviglia, che persiste: dunque lui è da valutare; Torosidis anche è da valutare; Gyomber c'è".

Poi, questa partita è complicata? "Sì, perché al di là dei numeri il lavoro di Gasperini è grande. Ha un metodo basato su battaglia, intensità, forza fisica. Su quel campo danno il meglio di loro. Ma noi siamo aggrappati a questa possibilità di successo, non vogliamo concedere niente. Le nostre intenzioni sono ben salde".

Tre singoli: Dzeko, Strootman e Nainggolan. "Dzeko è a disposizione ma deve dimostrare tanto. A me e a se stesso. Strootman gioca titolare. Noi ci contiamo per il futuro. Con umiltà e sacrifici si può arrivare dappertutto. Radja per la Roma e per questi risultati si butta nel fuoco. Ci sono svantaggi e vantaggi, come in tutte le cose. È uno che ti salta addosso, che ti corrode. Si usano due possibilità totalmente differente".

Si sono viste prestazioni altalenanti in questa stagione. Cosa manca per raggiungere i campioni d'Italia, ad esempio? "Abbiamo fatto grandi cose in questo campionato, grandi numeri, buone giocate, è una buona difesa con buonissimi calciatori. La Juve è più lavorata su tutto, creata e migliorata anno dopo anno. Noi dobbiamo ancora trovare un nostro equilibrio. In delle partite ci manca il sostegno o la forza, ma con qualità e convinzione che se la possono giocare contro tutti riusciamo a sopperire. Siamo a buon punto, dobbiamo andare avanti su quello che abbiamo evidenziato, stando dentro con la testa. I miei calciatori hanno dimostrato che tengono alla Roma e vogliono fare risultati con la Roma. Evidenziano grande correttezza, grandi intenzioni di mettere in pratica la voglia di raggiungere risultati. Dopo queste tre partite si apriranno scenari nuovi".

Totti: ne ha parlato con Pallotta? "Il mio pensiero non serve. Io ho sempre detto che non mi riguarda, lo alleno volentieri ora, come in futuro. Non è mia la gestione della storia di Francesco. Lo uso quando lo ritengo giusto e sarà sempre così. Io sarò coerente con quello che ho detto dal primo giorno".

Castàn può rilanciarsi il prossimo anno? "Ha mostrato soprattutto nell’ultimo periodo dei passi in avanti importantissimi, che se confermati potranno aprire a nuove soluzioni. Io gli ho dato delle possibilità e l’ho fatto giocare subito. Non è stato così pronto, ma lavorando ha una forza incredibile e in tutti gli allenamenti è migliorato molto, nonostante le difficoltà. Ha messo a posto molte cose. Potrebbe essere anche utilizzabile".

In conclusione due domande riguardo al mercato: il budget verrà deciso con la dirigenza? Ansaldi fa parte di quella cerchia di giocatori "più forti", come ha detto il tecnico una settimana fa, che servono ai giallorossi? "Volevo partecipare alla scelta di un giocatore, ma qui c’è Walter che ne è capacissimo. Comunque anche l’allenatore può essere messo al corrente delle scelte. Walter farà un ottimo mercato. È un punto di forza per la nostra squadra. Ha fatto un grande campionato, Florenzi può giocare terzino; Maicon si è fatto trovare pronto. A me bastano questi che ho, poi il prossimo anno è il prossimo anno. Voi mi proponete sempre quello che sarà, ma a me interessa far sapere ai miei calciatori che hanno fatto cose eccezionali, che voi non sottolineate mai. Quello che ha fatto questa squadra senza curva. Loro sono importanti per noi, perché abbiamo bisogno di un clima carico di entusiasmo, cori, sentimento, partecipazione emotiva. Hanno fatto un campionato eccezionale, hanno ribaltato dei numeri. Si dimentica troppo facilmente, hanno fatto uno sforzo grandissimo. E le altre squadre son forti come noi. Questi ragazzi si sono tirati fuori dal rischio, hanno proposto grandi numeri, grande calcio, grandi convinzioni. Vogliono giocarsi le poche possibilità che hanno fino alla fine di questo campionato".