La Roma vede e vuole il primato del gruppo E di Europa League. Per farlo, però, serve un'altra convincente vittoria contro l'Austria Vienna, dopo l'ottimo trionfo contro l'Astra Giurgiu (4-0). Dopo il pari forse inaspettato della gara d'esordio, infatti, la Roma ha controllato ampiamente i secondi avversari, ed ha ristabilito le ambizioni di classifica. Ora però servono conferme e piacevoli sorprese. Un avversario modesto e superabile, infatti, può nascondere insidie ben note alla Roma, che spesso non trova tranquillità in match abbordabili.

Anche l'Austria Vienna, come la Roma, è a quota 4 punti nel girone. Il club allenato da Thorsten Fink, ex centrocampista del Bayern Monaco, è reduce, in campionato, dal 2-0 casalingo contro il Mattersburg, ma è solamente quarto a ben 9 punti di distacco dallo Sturm Graz.

Come successo anche nelle altre due sfide dei giallorossi in Europa League, sarà la prima volta in assoluto che queste due squadre si sfideranno. La Roma ha un solo precedente contro una compagine austriaca, risalente alla Coppa Uefa del 1992/93, quando affrontò il Wacker Innsbruck, battendolo prima all'Olimpico per 1-0 e poi 1-4 (doppietta di Giannini, Caniggia e Muzzi) al ritorno. La società di Vienna invece ha già giocato in passato con diversi club italiani, ossia Inter, Juventus, Parma, Torino e Udinese: l'unico successo ottenuto nei 10 confronti complessivi è arrivato in casa nel novembre del 1983, quando grazie al 2-1 sui nerazzurri, ottennero la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Uefa.

La Roma non ha un bilancio molto positivo nella terza gara di un girone in Europa, infatti non vince dalla stagione 2007/08, quando il 23 ottobre sconfisse 2-1 lo Sporting Club all'olimpico grazie a Juan e a Vucinic; poi nelle 5 stagioni successive in cui ha disputato un girone europeo, alla terza giornata ha ottenuto 3 sconfitte e 2 pareggi, l'ultimo nella scorsa edizione della Champions League in casa del Bayer Leverkusen per 4-4, esattamente un anno prima della sfida di giovedì sera.

Il giocatore più pericoloso per l'Austria Vienna è l'attaccante nigeriano Olarenwaju Kayode che dall'inizio della stagione ha realizzato 8 reti (3 in campionato, 4 nelle coppe); l'altro giocatore da tenere sotto osservazione è Alexander Grünwald, trequartista e numero 10 austriaco, a quota 7 gol in stagione, compreso quello del definitivo 2-3 in casa dell'Astra Giurgiu.

PROBABILI FORMAZIONI- Spalletti si prepara alla sfida con i viennesi confermando praticamente solo la linea difensiva. In attacco torna Totti. Dietro di lui Iturbe (chiamato al riscatto e ancora in dubbio del posto da titolare) ed El Shaarawy, entrambi attesi da una prestazione importante, e il brasiliano Gerson, che ancora una volta dovrà dimostrare le sue capacità. Chissà che non possa essere proprio lui uno dei protagonisti. 

Roma (4-2-3-1): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Juan Jesus; Paredes, Nainggolan, Gerson; El Shaarawy, Totti, Iturbe. All. Spalletti

Austria Vienna (4-2-3-1): Almer; Stryger Larsen, Stronati, Filipovic, Martschinko; Serbest, Holzhauser; Venuto, A. Grunwald, Felipe Pires; Kayode. All. : Fink

Arbitro - A dirigere il match contro l'Austria Vienna sarà il russo Vladislav Bezborodov, all'esordio con la Roma ma conoscitore delle squadre italiane e dell'Olimpico. Lo scorso mese di febbraio, infatti, ha arbitrato proprio nello stadio capitolino la gara Lazio-Galatasaray.