La Roma mette un'ipoteca fondamentale sulla qualificazione agli ottavi di Europa League, vincendo e convincendo in terra spagnola. All'Estadio de la Ceramica è dominio giallorosso, 4 preziose perle firmate Emerson e addirittura 3 del solo Dzeko, che si prende anche la vetta della classifica marcatori del torneo. Per lui sono 27 in stagione. Le voci dei protagonisti.

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Spalletti a Sky

Tutto molto bello e sereno per il mister, che è visibilmente rilassato dopo la goleada dei suoi: "Abbiamo giocato una buona partita e poi la qualità delle giocate ha fatto la differenza", anche se, volendo analizzare tutto, dice il mister, "Siamo stati un po' contratti all'inizio, abbiamo questo rapporto con le partite in Europa, spero che il risultato ci dia la convinzione, e dopo abbiamo giocato anche per il terzo e il quarto gol". E il ragazzo d'oro Dzeko? Impossibile non riconoscerne doti e forma, ma Spalletti porta calma: "E' un ragazzo sensibile che ha un carattere particolare, se le sente addosso le responsabilità e quando le cose non sono andate con la Roma è stato il primo a starci male, ma quando ha cominciato a far vedere le sue qualità"... L'essenziale è giocare un calcio fatto di qualità e di individualità, ma ancora c'è da lavorare, con adesso una grande spina dorsale, dice il mister riferendosi alla qualità dei singoli, in gran forma questa sera, da Fazio a Strootman, a Dzeko ovviamente.

Quello che deve fare ora la Roma, per Spalletti, è abbastanza semplice, eppure ancora da fare: bisogna direzionare le partite e prenderle in mano come abbiamo fatto stasera, la Roma non era mai riuscita a fare 7 risultati positivi consecutivi in Europa, e questo con le partite tutte ravvicinate. Tenendo bene impresso un monito finale, che Spalletti lancia chiaramente: "Roma ti trasferisce tanto ma se una cosa va storta vai in ansia e confusione, troppi anni è accaduto questo e dobbiamo stare all'erta". 

Dzeko a Sky

Felicità per il bosniaco: “Porto questa palla per mia figlia Una, gli dedico i tre gol". Sorriso pieno per tutti, senza esclusione:  "Oggi siamo stati fantastici, dietro non abbiamo lasciato niente, davanti abbiamo fato 4 gol. Il Villarreal è una squadra forte ma noi abbiamo fatto un'ottima partita. Qualche volta abbiamo lasciato punti fuori casa ma oggi abbiamo dimostrato che siamo forti." Ma è davvero l'anno del 9 giallorosso? Lui nicchia, pensando evidentemente solo a segnare. Dice infatti "Io sono sempre stato così, adesso sono qua e voglio dimostrare anche di più. Questo doppio scontro non è finito, comunque, perché dobbiamo giocare 90', la dobbiamo preparare bene" conclude il bosniaco con la calma di chi sta trascinando pienamente i suoi.

De Rossi a Sky

Il capitano giallorosso smorza un po' alcuni entusiasmi: “A dispetto del risultato, la partita è stata equilibrata e volevamo ipotecare la qualificazione già oggi e non pensavamo di farlo in questa maniera. La difesa si è fatta trovare pronta". Stasera, chiosa il 16 romanista, abbiamo vinto con cose normali, senza imprese o cosa strane. Il risultato è "l'impresa". Sugli autori dei gol, un monito: Le loro storie devono insegnare a tanti tifosi giallorossi di aspettare a dare giudizi, Emerson aveva giocato poco e Dzeko aveva fatto poco ma si sapeva che fosse un campione. Nessuna novità sul contratto, ma De Rossi, dice di non avere l'assillo, nessuno mi vuole all'estero e comunque ho trentatrè anni".