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Roma, Spalletti fra ironia e realismo: "Urna attenta con noi... ma ce la giochiamo con tutti"

Luciano Spalletti commenta il sorteggio di Europa League per la sua Roma che agli ottavi se la vedrà con il Lione

Roma, Spalletti fra ironia e realismo: "Urna attenta con noi... ma ce la giochiamo con tutti"
Luciano Spalletti, sportface.it
franas
Di Francesco Nasato

Il sorteggio di Europa League per la Roma di Luciano Spalletti poteva andare peggio, vedi Manchester United, ma anche meglio, se si leggono alcuni degli incroci che Nyon ha scelto per gli ottavi di finale di Europa League. Il Lione arriva dal girone di Champions della Juventus e nei sedicesimi ha disintegrato l'AZ Alkmaar che però non si può neppure paragonare alla lontana come forza, qualità ed esperienza con questa Roma. Spalletti prova a prendere la questione da più punti di vista.

Il tecnico giallorosso, parlando al sito ufficiale del club, commenta l'esito dell'urna, fra qualche battuta ed un'analisi più seria: "L’urna è stata coerente: con noi è sempre molto attenta. È un sorteggio difficile, ma siamo felici di accettare questo livello di confronto alto. Queste gare arriveranno in un periodo concentrato di tante sfide di alto livello, per cui ci sarà da stare svegli. Il Lione è una squadra che ha giocatori forti, qualità individuali, tecnica in velocità, non danno mai riferimenti. Lacazette e Tolisso sono giocatori di primo piano come ne abbiamo noi. Dobbiamo essere la Roma."Si deve quindi guardare con ottimismo all'incrocio con i francesi: "Possiamo guardare con ottimismo a qualsiasi tipo di partita. Abbiamo a che fare con una rosa forte. Possiamo competere con chiunque anche nel lungo periodo visto che abbiamo anche ricambi forti. È vero, forse sarebbe stato meglio incontrare altre squadre, ma comunque va sempre fatta una prestazione per vincere e quando incontriamo club inferiori a noi cala anche il nostro rendimento, quindi bene che il livello sia alto."

Chissà che un piccolo vantaggio alla Roma e a Spalletti non lo possa regalare anche il fatto di avere in rosa Grenier, fino a poche settimane fa in forza proprio al Lione: "Parlerò sicuramente con lui. Tutti fanno così e non vedo perché io non dovrei avendolo qui a disposizione. Lui conosce Lione. È una piazza importante che ha esperienza internazionale. Ha un presidente che vuole fare bel calcio, ha costruito uno stadio nuovo, è ambizioso. Ha avuto un momento di flessione ma è tornato a investire nella squadra, acquistando calciatori giovani di grande prospettiva, che pedalano forte. Ci sono componenti importanti per essere in condizione di far bene."

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni