Obiettivo qualificazione. La Roma di Eusebio Di Francesco si prepara per lo sbarco a Madrid nelle migliori condizioni. La squadra gira a meraviglia, assorbe le indicazioni del tecnico ed oscilla tra coppa e campionato senza palesare alcun cedimento. Oculata gestione dello sforzo, necessaria per ambire a traguardi importanti. Dopo il KO con il Napoli, cinque vittorie in A, quarta posizione e orizzonte di vertice. La Roma deve recuperare una partita, può quindi appaiarsi all'Inter, a due lunghezze dal Napoli. Sorprende, ancor di più, il percorso europeo. Testa del girone, davanti a corazzate come Chelsea e Atletico Madrid, impensabile solo qualche mese fa. Pari pirotecnico a Stamford Bridge e perentorio assolo all'Olimpico per coronare il sorpasso ai danni di Conte. Mancano due giornate al termine della fase a gironi e la Roma fiuta l'approdo agli ottavi. Lo scoglio è però di primo livello, perché l'Atletico, quasi fuori, non può permettersi altre sbavature dopo il doppio confronto amaro col Qarabag. Il Wanda Metropolitano, teatro nel week-end del derby di Madrid, è il fortino a cui ancorare propositi di risalita. 0-0 a Roma, ora a Simeone servono come il pane tre punti, per poi lanciare l'offensiva contro il Chelsea. 

Di Francesco si presenta senza particolari assilli, sa di avere più colpi in canna e l'ultimo turno con il Qarabag, in casa, è un ottimo salvagente. Il tecnico segue la strada maestra, continua ad attingere a piene mani dalla rosa a disposizione, alternando i suoi effettivi per mantenere alta la concentrazione, per non perdere in dinamismo ed energia. Il principale problema riguarda, da tempo, la corsia di destra. Karsdorp è fuori, Florenzi deve fare i conti con un'infiammazione al ginocchio destro. Tocca a Bruno Peres, non la soluzione ideale in un incontro, probabilmente, di sofferenza. Manolas e Fazio chiudono a doppia mandata la porta di Alisson, Kolarov è il laterale di sinistra.

Anche in mediana, qualche aggiustamento. Nainggolan, devastante contro la Lazio, ha bisogno di tempo per recuperare dai recenti acciacchi. Probabile panchina, con Pellegrini ad affiancare Strootman in mezzo. Da valutare, poi, De Rossi. Di Francesco difficilmente lo propone per due partite consecutive, l'alternativa è Gonalons. Davanti, Dzeko, terminale ultimo, Perotti ed El Shaarawy.