Notte di gala per la Roma. I giallorossi, approdati dopo dieci anni ai quarti di finale di Champions League, domani sfideranno il Barcellona di Leo Messi al Camp Nou, una sfida complicata in cui la squadra capitolina vuole sorprendere. Uno dei giocatori fondamentali per Di Francesco sarà Federico Fazio, scelto dal tecnico anche per parlare assieme a lui in conferenza stampa. 

Il difensore argentino sarà, verosimilmente, l'incaricato di fermare Messi e Suarez e proprio sul dieci blaugrana verte buona parte delle domande poste all'ex Siviglia: "Non lo conosco bene solo io, è il miglior giocatore al mondo. Vediamo quello che fa ogni giorno, non dobbiamo pensare solo a lui, ma a tutto il Barcellona e alla Roma, la squadra è fondamentale. Se ci siamo detti qualcosa? No, niente di particolare, conosce molto bene la Roma come noi conosciamo il Barcellona, sarà una grande sfida. Suarez?  È un grandissimo attaccante, ma pensiamo a tutto il Barcellona e alla nostra squadra". La Roma ha faticato molto in trasferta in questa Champions League ed anche negli ottavi contro lo Shakthar non ha offerto una grande prestazione, frutto anche di una difesa troppo alta che non verrà riproposta domani: "Come  ha detto il mister non vogliamo dare nessun vantaggio. L'atteggiamento sarà quello giusto".

Fazio e la Roma proveranno a fare ciò che ha fatto il Siviglia nell'ultima giornata di Liga, anche se agli andalusi è mancato il colpo del ko: "Sabato si è visto un grande Siviglia, che ha fatto pressione, è mancato solo chiudere la partita. Il Barcellona può pareggiare con due azioni". Valverde, nella sua conferenza, ha parlato di una sfida pari dicendo che le due squadre hanno il 50% di possibilità di passare il turno, ma il giocatore romanista non intende parlare di percentuali: "Non vogliamo parlare di percentuali, credo che sia una grandissima partita e giocheremo con umiltà e rispetto e ambizione di andare avanti. Non dobbiamo guardare indietro, ma avanti, al futuro". Infine, una domanda tattica e sul suo rendimento con la difesa a 4, sempre messo in dubbio: "So cosa ho fatto, se posso giocare a quattro o a tre, io ho giocato sempre a quattro. Posso giocare in entrambe le maniere, a sinistra, a destra, in mezzo al campo. Non ho nessun problema".